Monday, May 26, 2008



La forza dei legami deboli

un progetto di GAIA CIANFANELLI, CATERINA IAQUINTA - Start


PREMIO MAURO MANARA 06-07
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA, CASTEL S. PIETRO TERME – Bo
25 maggio- 21 giugno 2008


inaugurazione 24 Maggio 2008 ore 18:30

partecipano:

-CAMPANIA: Artéteca-Exposito, carlorendano association-lanificio25, Cam di Casoria, chiavi di lettura per l’arte contemporanea-Marco Izzolino, Proposta, The Beds-in Art
- ABRUZZO: MICROGalleria, Unimovie
- MOLISE: Limiti Inchiusi
- BASILICATA: Lab 12:00 & visioni urbane
- PUGLIA: Cineclub Canudo, Eclettica, Loop House, Nodo, Res
- CALABRIA: Chroma, Eventoarea
- SICILIA:Erbematte, progetto Isole, progetto Rassegna del Contemporaneo, SuccoAcido.



La “02 giornata del contemporaneo” svoltasi a Castel San Pietro Terme nell’Ottobre del 2006 ha preso in esame la questione del ruolo dei “centri minori” nella promozione e diffusione dell’arte contemporanea,
La forza dei legami deboli è stata la risposta.
Intendendo per “legami” dei veicoli, delle tensioni nel sistema dell’arte sui quali si muovono relazioni, connessioni, reciprocità, processi, il discorso sui “centri minori” si è dilatato fino a comprendere la possibilità di attivare una serie di relazioni tese ad individuare alternativamente la forza e la debolezza dei legami stessi, valorizzandone l’unicità. Abbiamo individuato tre aspetti fondamentali di questo processo e li abbiamo denominati “legami”; tre componenti sulle quali si articolerà la presentazione del progetto alla Galleria Comunale di Castel San Pietro Terme.

Alcuni spazi seppure di valore storico e culturale non rientrano all’interno dei grandi circuiti di poli artistici e museali e vengono considerati “centri minori” (LEGAME #1), molte delle realtà artistiche culturali del centro sud d’Italia (LEGAME #2) vengono definite “periferiche”, in esse l’arte assume un ruolo di valorizzazione e riqualificazione dei luoghi stessi invece di portarne fuori le potenzialità relazionandole al tessuto nazionale, e, ancora troppo spesso, le realtà indipendenti (LEGAME #3) vengono definite “marginali” dal sistema che da loro, spesso, trae la forza.

Questi i nodi d’intervento tra i quali tendere legami (deboli) per scommettere su nuovi confronti e nuova produttività delle “periferie dell’arte”, per intervenire al limite tra ricerca e pratiche artistiche e curatoriali contemporanee.
Il primo risultato di questa operazione è una selezione delle realtà operative sul territorio del centro sud.
A Castel S.Pietro Terme sarà presentata la rete di associazioni, gruppi, collettivi, attraverso un’installazione, appositamente progettata dell’artista Maria Chiara Calvani, che si offrirà come contenitore e dispositivo per leggere e muoversi all’interno dello spazio della Galleria ripensato per l’occasione come una nuova geografia da scoprire, composta dalle singole territorialità e dagli spazi operativi reali o immaginari dei protagonisti, insieme alla documentazione della loro attività. Inoltre un sito internet, proiettato all’interno dello spazio, conterrà la documentazione del progetto raccolta fino a questo momento divenendo luogo comune di confronto e dialogo.

*Granovetter afferma che sono proprio “i legami deboli dell’idrogeno a tenere insieme le gigantesche molecole d’acqua”. Nel tessuto sociale questo significa che “i legami deboli svolgono una funzione cruciale nella nostra comunicazione con il mondo esterno. Per ottenere informazioni nuove dobbiamo attivare i cosiddetti legami deboli”.

Monday, May 19, 2008

L'arte allo stato gassoso
Un saggio sull'epoca del trionfo dell'estetica
un libro di Yves Michaud
(edizioni Idea)

Siamo nell’epoca del trionfo dell’estetica: l’arte è diventata un gas, un profumo che si diffonde ovunque e sembra che tutto il mondo sia immerso in un’atmosfera estetica.
Il XXI secolo è l’epoca dell’adorazione e del culto della bellezza, dove la legge è che tutto deve essere bello; ma è anche l’epoca del paradosso: la bellezza è celebrata in un mondo privo di opere d’arte. Crolla il regime delle opere che si contemplavano religiosamente nei musei e al loro posto trionfano le esperienze: quello che conta è l’effetto artistico non l’opera. L’arte non può più essere definita solo a partire solo a partire dall’artista o dallo spettatore, ma dal gioco tra i due attori: si afferma un regime dell’interattività, dove lo spettatore è sempre più spesso invitato a partecipare.
Le installazioni il più delle volte durano il tempo di un’esposizione o di un evento, e la loro ragione d’essere è generare un effetto artistico, che spesso si traduce in una sensazione vaga e diffusa, simile al piacere dell’atmosfera. Ci troviamo al cospetto di un’estetica non oggettiva: non avviene più una trasmissione di idee, ma di esperienze, di modi di sentire e di emozioni. Fino agli anni Ottanta il regime dell’arte era caratterizzato dal feticismo delle opere, dalle posizioni avanguardiste degli artisti e dalle ricerche formali. Tutto questo nell’epoca contemporanea è stato sostituito dall’edonismo, dal piacere dello spettacolo e dal trionfo delle emozioni. L’arte non è morta, ma è morta una certa forma d’arte.

Yves Michaud è ordinario di Filosofia nell’Université de Paris-I e dal 1998 dirige l’Université de tous les savoirs. I suoi campi di ricerca sono l’estetica (in particolare l’arte contemporanea) e la filosofia politica. Tra le sue opere: Hume et la fin de la philosophie ; La violence; L’artiste et les commissaires; La crise de l’art contemporain; Critères esthétiques et jugement de goût.

Thursday, May 15, 2008


ALICIA FRANKOVICH
" ENERGIES "
dal 9 maggio 404 ARTE CONTEMPORANEA NAPOLI
...l'idea di azione corre come un sottile filo e attraversa il lavoro di Alicia Frankovich.
Strumento privilegiato per le sue opere, si tratti di una performance, di una installazione, di un video o di una fotografia è sempre il corpo.
Forse è il passato da ginnasta dell'artista che lo rende protagonista , di sicuro la tradizione a cui si riferisce nella storia dell'arte è ricca e complessa.
Nel video Fly/Lose Volo/Perdita (2008) una catena la trattiene legata a un muro mentre tenta ripetutamente di sfidare la gravità lasciandosi cadere dritta verso terra, come se fosse un pendolo.

Labels:


Avete mai pensato ai danni che provoca l' olio di frittura che buttate nel vostro lavandino?
UCCIDE IL MARE!

L' olio forma, sugli specchi d' acqua, una sottile pellicola che impedisce l' ossigenazione e compromette l' esistenza della flora della fauna marina!!

OGGI POSSIAMO RICILARLO

NON GETTARE L' OLIO USATO; RACCOGLILO IN CONTENITORI USATI E CONSEGNALO ALLA FARMACIA LASTRETTI-
via posillipo 84\A

Sarà consegnato al "Consorzio Nazionale Oli Esausti".

x info
NON ESITARE A CONTATTARE I SEGUENTI NUMERI:
338 767 7373 -posillipo
328 681 7863 -vomero

340 576 1261 -fuorigrotta\soccavo
339 213 2620 -licola\lago patria

Labels:

Thursday, May 08, 2008


prendere una posizione precisa, per esempio quella di una delle varie immagini del Buddah, con l'aiuto di due persone controllare che sia il piu' esatta possibile, tenerla, concentrarsi, piu' sara' precisa meno sentiremo la fatica....
le altre due persone potranno toccarci mettendo il loro peso in un punto del nostro corpo...ecco allora arrivare il cambiamento

Una delle pratiche del Seitai, sperimentate durante il workshop con Yoko Muronoi, consiste nel posizionare un piccolo pezzo di carta (un piccolo oggetto, un medicina, etc)in un punto di crisi del proprio corpo, la percezione del peso dell'oggetto in quel punto di fragilita' potrebbe generare una soluzione, forse una danza

Labels: