Tuesday, August 08, 2017



"J'ai brûlé dans tes yeux. Je brûle", è una   performance nata dalla collaborazione tra  Kultirscio'k, Parigi, e La Casaforte S.B., casa laboratorio di artisti e designers ,  Quartieri Spagnon Napoli.
La performance ha  il sostegno dell'Institut Francais Napoli, di fondazione Nuovi Mecenati e Spedidam , il patrocinio del Goethe Institut di Napoli ed il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
Un progetto multidisciplinare tra Napoli e Parigi, una performance installazione  la cui drammaturgia e regia degli attori è affidata alla regista di Kulturscio'k Alessia Siniscalchi ed il cui impianto installativo (sculture abitate , videoinstallazioni, film in super8)e geografia dell'ambiente sono frutto del lavoro di La Casaforte S.B. alias Valeria Borrelli ed Antonio Sacco

Ispirata al capolavoro cinematografico di Wim Wenders Paris, Texas la performance , nella   sua scrittura per lo  spazio delle installazioni , presenta la relazione di quattro coppie  ossessionate dai loro ricordi e tese verso un futuro incerto.
Il bruciare contenuto nel titolo è il bruciare delle coppie in scena:
brucianti di passione
bruciate  dal tempo che passa rapidamente e che li porta a non comprendersi
spente dalla maturità  e dal dolore;

Parigi  è tappa iniziale di un viaggio senza una meta geografica, un viaggio piuttosto esistenziale,  il Texas è  il deserto , il vuoto umano che si materializza nei  vulcani fumanti in ferro , terra e tessuto,  disorienta creando scenari surreali e visionari; così  il continuo cercarsi  delle coppie in scena è la ricerca di relazione  degli  stessi artisti di  diverse nazionalità  e discipline  coinvolti nella realizzazione  dell' opera , la complessità comunicativa  è  resa esplicita nei frammenti plurilingue(inglese -italiano- francese) dei dialoghi affidati ai performers .
il lavoro corale, fisico, fatto di danza, musica, scultura e cinematografia coinvolge danzatori, attori, registi, musicisti ed artisti ambientali, pronti ad unire le proprie capacità nella direzione di una drammaturgia condivisa e di una grande opera aperta, circolare,  non finita.