una videoinstallazione spesso racchiude una dimensione giocosa che riguarda sia la sua fruizione che la sua realizazzione
si tratta spesso di mescolare diverse discipline : arte, performance teatrale, suono
creando una partitura che in modo nuovo si interroga sulla fruizione dell'arte ed il suo cambiamento.
spesso le videoinstallazioni risultano difficili da descrivere sia a parole sia attraverso una documentazione fotografica o video proprio perche si tratta di costruzioni, ambientazioni, dispositivi che prevedono una esperienza diretta, creati per essere vissuti.
nel nostro caso l'installazione CASA CORPO-VUOTO (1) realizzata per l'happening INVASIONI SISTEMATICHE (Zungoli 2008) parte dal corpo di un danzatore e dalla sua danza che con una tecnica Butoh giapponese sembra farlo galleggiare, il danzatore filmato su sfondo nero indossa una tuta aderente gialla (foto n1)che ci ha permsso di lavorare sul primo livello di chiave di colore (il giallo) trasformando il suo corpo in una figura stilizzata un segno eletronico, con un risultato decisamente onirico amplificato dall'utilizzo di suoni elettronici evocativi di ambienti remoti (foto n2), una seconda chiave di colore applicata allo sfondo su cui il danzatore si muove (il nero ) ci ha permesso di creare un intarsio molto efficace dell' immagine nella posizione in cui volevamo proiettarla(foto n3).
lo stesso tipo di tecnica di intarsio l'abbiamo realizzata per la performance RESTA NEL CUBO in questo caso l' intarsio di video realizzati in chiave cromatica si sovrappone con una doppia fonte di proiezione (foto n4) creando una paritura audiovisiva fruibile da piu' lati( foto n5)
si tratta in entrambi i casi di esperienze sinestetiche (combinazione simultanea di piu' percezioni sensoriali) o transensoriali che riprendono modi di fare arte progettati e sognati ben prima della nascita del video che riguardano le origini degli effetti visivi.
VALERIA BORRELLI
(1)LA CASA COME CORPO VUOTO
uno spazio abbandonato
la produzione di tempo fatto di immagini e suoni
immagini in trasparenza attraversano le finestre - occhi
suoni di un tempo perduto dalle porte - orecchie
la casa come corpo vuoto e' abitata
qualcosa puo' accadere.
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